La Grande Guerra

Guerra mondiale Cimini

La presente mostra è parte del progetto “LA GRANDE GUERRA NEI COMUNI DEL TERRITORIO DEI CIMINI”. Lo stesso ha prodotto anche la pubblicazione La Grande guerra nei comuni del territorio cimino.
La mostra ha carattere documentario, si basa sulle ricerche svolte negli archivi dei Comuni aderenti al progetto e ha lo scopo di illustrare l’impatto della Grande guerra, combattuta tanto lontano da qui, sulla vita quotidiana delle comunità e sul funzionamento delle amministrazioni comunali di: CANEPINA, CAPRANICA, CARBOGNANO, RONCIGLIONE, SORIANO NEL CIMINO, VALLERANO, VETRALLA, VIGNANELLO, VITORCHIANO.

Introduzione

 

Scopo del progetto è portare alla luce la storia nazionale ed europea attraverso la valorizzazione delle risorse culturali locali, le ricerche sono state svolte quasi esclusivamente sugli archivi storici comunali dei nove Comuni sopra citati.

Le attività di ricerca sono iniziate a dicembre 2014 per concludersi a marzo 2015. Tutti ordinati, descritti e ben conservati, gli archivi storici dei nove Comuni aderenti al progetto presentano situazioni tra loro diverse riguardo la quantità di materiale relativo agli anni della Grande guerra: alcuni di essi infatti hanno delle lacune documentarie cospicue prodotte negli anni successivi, dovute con tutta probabilità a fattori accidentali.

Tuttavia, in generale, nel corso dei lavori è stato rilevato che la documentazione relativa alla Grande guerra, presente negli archivi comunali dei Cimini, è molto consistente.
È stato riscontrato altresì come, nell’Italia rurale di quegli anni, la gran parte degli affari passasse attraverso il sindaco, figura centrale, o comunque attraverso il Municipio, tanto da far rinvenire negli archivi anche carte di affari non sempre di stretta competenza delle amministrazioni comunali.
Le ricerche hanno avuto come fulcro sia i verbali delle sedute di Consiglio e Giunta municipali, sia i fascicoli del carteggio, in particolare della categoria Leva e truppa senza però escludere Affari generali e Ordine pubblico.

Il fronte interno

Il fronte è lontano: dista molti chilometri da casa, ma ancora di più dista dalla vita conosciuta.

La guerra è un’esperienza nuova, straordinaria, traumatica, tragica, eroica vissuta da uomini – perlopiù contadini – chiamati a vestire la divisa, imbracciare le armi e partire per luoghi lontani e sconosciuti.
Spesso le amministrazioni comunali si fanno interpreti dei sentimenti di singoli individui, di famiglie e della popolazione.
I sindaci stessi richiedono alle autorità militari notizie sia di soldati dispersi o prigionieri sia dell’andamento delle operazioni belliche.

Il fronte

Tra gli espedienti utilizzati dalle amministrazioni locali per fare fronte alla crisi economica e tenere in vita le economie locali, vi è la richiesta di alloggiamento di reparti militari nel proprio territorio.
A più riprese gli amministratori municipali svolgono trattative con le autorità.

Caduti

Gli anni dell’immediato dopoguerra sono caratterizzati anche dalla celebrazione della vittoria e del sacrificio di quanti sono partiti e caduti per la patria.

A partire dai primi anni ’20, con l’ascesa del Fascismo, vengono progettati e costruiti monumenti in ogni città, quartiere e paese d’Italia.

Canepina

Gli anni della Grande guerra a Canepina, come negli altri Comuni del comprensorio cimino, sono caratterizzati dalla progressiva chiamata alle armi degli uomini abili al lavoro e, tra questi, del personale municipale.

Carbognano

Con l’entrata dell’Italia nella Grande guerra vengono gradualmente richiamati alle armi milioni di uomini in età da lavoro, tolti progressivamente alle comunità e alle famiglie.

Ronciglione

La guerra europea, scoppiata nell’estate del ‘14, viene percepita subito come un elemento in grado di influire e modificare l’andamento della vita economica della comunità.

Nel discorso di insediamento del sindaco Domenico Tedeschi, il 9 agosto 1914, sono presenti richiami all’unità delle forze politiche e della cittadinanza proprio in considerazione del momento difficile.

Soriano nel cimino

“Il cavalier Cosma Pennazzi Catalani […] ha parole di vivissimo encomio pel Comitato locale che si è dimostrato all’altezza dei tempi ed ha contribuito ad alleviare le immancabili sofferenze che accompagnano lo stato di guerra, come ora porge il suo aiuto valido perché la nazione possa resistere allo sforzo di sangue e di denaro che si richiede. Soriano all’epoca del Risorgimento ha dato tutte le sue energie e si è trovato sempre alla testa del movimento, né oggi potrebbe sottrarsi agli obblighi che il suo posto di battaglia comporta.
Rivolge il saluto deferente del paese ai caduti, ai feriti, a coloro che ancora combattono lassù alla nostra frontiera in mezzo alle nevi e ai disagi per togliere dal Lombardo Veneto il cuneo che l’Austria vi aveva lasciato infisso a ricordo del dominio di ieri a minaccia di nuove invasioni…”

Vallerano

A Vallerano sono ben visibili, a partire dall’inizio del 1915, attraverso le delibere della Giunta, sia il progressivo peggioramento delle condizioni di vita della popolazione, sia le crescenti difficoltà di amministrazione dovute alla penuria progressiva di personale e di risorse.

Vetralla

Con l’entrata dell’Italia in guerra, l’amministrazione municipale di Vetralla si trova a fronteggiare una mole di lavoro nettamente superiore rispetto al passato. Ne è testimonianza la corrispondenza fittissima con autorità militari e Prefettura a partire dalla primavera del 1915. Compilazione delle liste di leva, convocazioni di richiamati e riformati – compiti che le amministrazioni municipali svolgono abitualmente
– divengono ben più onerosi rispetto al passato. A partire da maggio del 1915 infatti la quantità di uomini chiamati alle armi aumenta notevolmente, aumenta di conseguenza il lavoro che svolgono le amministrazioni locali che si trovano spesso nella posizione di mediatrici tra il proprio cittadino, che esprime esigenze particolari legate soprattutto al lavoro e alla famiglia, e l’autorità militare che esprime l’esigenza di raccogliere e mandare alle armi quanti più uomini possibile.

Vignanello

Diverse amministrazioni municipali, in contatto costante con le autorità di governo attraverso le prefetture, percepiscono già dall’estate del 1914 la mutata situazione generale soprattutto riguardo il rincaro dei prezzi e la difficoltà nel rinvenire sui mercati alcuni generi.

Vitorchiano

Vitorchiano, come gli altri Comuni d’Italia, conosce crisi economica e impoverimento delle condizioni di vita della popolazione nel corso della guerra. L’amministrazione comunale da un lato cerca di aiutare la popolazione soprattutto con l’acquisto di grano e l’elargizione di sussidi alle famiglie degli uomini richiamati, dall’altro subisce un aumento delle spese a proprio carico a causa dell’organizzazione delle visite di leva. 

Contatti

Comunità Montana dei Cimini

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